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Situazioni Costruzione

Situazione di costruzione: allenare la prima risalita della palla nel precampionato

1 Agosto 2023

Situazione di costruzione: allenare la prima risalita della palla nel precampionato

Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata una proposta pubblicata originariamente su Ideacalcio nel 2019. Si tratta di una situazione di costruzione che può essere inserita nel periodo precampionato per osservare le conoscenze e la comprensione del gioco dei nostri giocatori; questa può rivelarsi un valido mezzo allenante per allenare la prima risalita del pallone, coinvolgendo la linea difensiva e il portiere.

L’esercitazione è a mio avviso indicata per tutte le categorie dell’attività agonistica, dai Giovanissimi alla Prime Squadre.

Spazio necessario: poco meno di metà campo

Situazione di 4 difensori più portiere contro 2 attaccanti (Rossi).

La situazione inizia sempre col portiere che rimette in gioco su uno dei 2 difensori laterali.

Precampionato Giropalla Difensivo Uscire dal pressing avversario

L’obiettivo del reparto difensivo è quello di attraversare in conduzione uno dei tre cancelli (larghi circa 3-4 metri) posti poco prima della linea di metà campo.

I 2 attaccanti ne ostacoleranno l’azione e, in caso di riconquista del pallone, potranno attaccare la porta avversaria in situazione di 2 contro 4.

VARIANTE

? Ogni difensore potrà attraversare in conduzione solo il cancello davanti a lui (i 2 difensori centrali quello centrale e i 2 laterali solo quelli laterali).

Nonostante possa risultare un’esercitazione a bassa complessità, sono diversi i principi e i comportamenti sui quali possiamo concentrarci:

✔️ utilizzo della conduzione fintanto che ho campo libero davanti (non sfidare l’attaccante in dribbling);

✔️ “non passarla se non vuoi generare nulla”;

✔️ riconoscere la possibilità di spostare improvvisamente palla sul lato debole;

✔️ distanze di relazione;

??‍♂️ Considerazioni finali

Consiglio di lavorare con 2-3 coppie di attaccanti (una lavora e due in attesa). Al termine di ogni azione si cambia la coppia di attaccanti che lavora; questo per permettere agli attaccanti di essere freschi ad ogni azione e da mettere maggiormente in difficoltà i difensori.

Gli attaccanti, già di per sé in inferiorità numerica, dovranno essere abili a lavorare insieme per indirizzare il gioco verso le zone esterne del campo, aumentando in questo modo le possibilità di recuperare il pallone.

Nella circolazione del pallone da parte dei difensori, evitare il più possibile passaggi orizzontali. In caso di difficoltà o esigenza, ricorrere al retropassaggio sul portiere; è una situazione di 5v2, non 4v2.

In un secondo momento possiamo aumentare il numero di difensori e di attaccanti, avvicinandosi sempre più alla situazione di gioco reale.

Credit Immagine: indianexpress.com/

Commenti

4
  • Phra Ruck ha detto:

    Ciao, complimenti per i tuoi articoli!
    Mi chiedevo: come posso
    adattare questo allenamento al calcio a 5? Sono consapevolissimo che
    sono due sport completamente differenti ma diciamo che in qualche modo
    penso che questo allenamento si possa adattare al calcio a 5.

  • Phra Ruck ha detto:

    Ciao, complimenti per i tuoi articoli!
    Mi chiedevo: come posso
    adattare questo allenamento al calcio a 5? Sono consapevolissimo che
    sono due sport completamente differenti ma diciamo che in qualche modo
    penso che questo allenamento si possa adattare al calcio a 5.

    • DiegoFranzoso ha detto:

      Ciao, ti ringrazio.
      Alleno anche io nel calcio a 5 ma è più un passatempo e molto a livello amatoriale.
      Le differenze non sono così tante. Molti aspetti e principi sono comuni, così come diversi fondamentali tecnici.

      In merito alla tua domanda, dipende anche molto dalla grandezza della palestra.
      Per esperienza personale, trovo palestre molto grandi e palestre molto piccole. Nelle prime credo che sia fattibilissimo adattare la proposta, nelle seconde direi proprio di no.

      Schiererei i 5 elementi in posizione e a seconda dello schieramento adottato in fase di possesso e chiederei di superare l’opposizione di 2 attaccanti che portano una pressione massimale sulla palla. Il fine è quello di conquistare la zona d’attacco per la conclusione.

      E’ un adattamento un po’ forzato, però più di così non mi viene in mente dovendo adattarlo al calcio a 5

      • Phra Ruck ha detto:

        Dunque: l’ho utilizzato in un campo non molto grande e ho avuto un risultato accettabile. Faccio giocare la mia squadra col 3-1, ho messo il centrale e i laterali in posizione e ho fatto partire dalla metà campo il pressing di due avversari. Ho fatto partire l’azione, come nel tuo esempio con le ovvie differenze, dal portiere che rimette la palla in gioco con le mani verso il centrale che si abbassa vicino a uno dei due angoli o il laterale che si abbassa vicino all’angolo opposto a quello scelto dal centrale. Alla fine ho fatto dimagrire gli attaccanti e ho tolto un po’ di ansia da dover giocare la palla dalla testa di chi difende. Ovviamente, essendo nel calcio a 5 diverso il concetto di attaccante e difensore, ho spesso cambiato i giocatori nella fase di pressing e possesso.

        Grazie di avermi dato una buona idea!

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