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Un Mondo di Giochi

Un Mondo di Giochi: Proteggi il testimone

14 Maggio 2013

Un Mondo di Giochi: Proteggi il testimone

L’obiettivo di questa rubrica vuole essere quello di proporre diversi giochi (attività ludiche, che dir si voglia) rivolti in particolare al mondo della scuola (sia essa dell’infanzia o media, primaria e secondaria) ma anche a tutte quelle discipline che sono alla ricerca di un momento ludico per rafforzare le relazioni socio-affettive.

Gioco rivolto sia alla scuola primaria che secondaria (di primo e secondo grado). Molto interessante un suo utilizzo pure in ambito sportivo. A seconda della fascia d’età il gioco assume sfumature molto differenti. Se nella scuola elementare può essere un mezzo per affrontare il timore del contatto fisico, coi più grandi si trasforma spesso in un’autentica dimostrazione della propria forza. Il gioco però, ha una componente strategica rilevante e spesso trascurata. La fascia d’età consigliata è quella dai 9 anni agli adulti.

Il campo di gioco è indicativamente un 18×9 ma coi più grandi è possibile anche aumentarne le dimensioni (seppur non esageratamente).  Formiamo due squadre e assegniamo loro ruoli inizialmente differenti.

La squadra nera, in attacco, si divide su due vertici di un lato corto e in una fila centrale; quest’ultima in possesso dei palloni. La squadra rossa, in difesa, si schiera sui due vertici opposti.

Al via dell’istruttore entra in campo il primo giocatore di ogni fila, quindi 3c2 in favore dei neri.

L’obiettivo dei neri è quello di portare la palla nella meta avversaria, oltre i due coni rossi. L’obiettivo dei rossi è quello di toccare il giocatore con la palla in mano.

I giocatori neri potranno scegliere in quale fila posizionarsi ma, una volta iniziata l’azione, non potranno per nessun motivo cambiare il portatore della palla (la palla non può essere passata e dovrà quindi essere solo il portatore a raggiungere la meta).

L’obiettivo delle due guardie del corpo nere è quello di proteggere il portatore (testimone) bloccando i due rossi che cercano di toccarlo. L’azione termina quando la palla che esce dal campo di gioco, il portatore viene toccato o in caso di punto.

Al termine dell’azione i giocatori tornano in fila ed entrano dei nuovi giocatori. Al termine di 10 azioni si invertono i ruoli delle due squadre e vince chi ha portato più palloni in meta.

Osservazioni: soprattutto in ambito scolastico, i ragazzi hanno inizialmente molto timore del contatto fisico, quasi chiedendosi fino a dove ci si possa spingere e osare. Personalmente sottolineo l’importanza di non sfociare in atti di violenza o che possano compromettere l’incolumità fisica; per il resto vale tutto.

Soprattutto nel settore giovanile – in ambito sportivo – mi è capitato talvolta di vedere interventi molto duri e decisi, ma sempre col sorriso, ricordandosi che si sta comunque giocando.

VARIANTE

  • Nel caso si avessero molti allievi, attacco e difesa partono 4c3.

Oltre all’aspetto ludico, le finalità possono essere:

  • Capacità condizionali: forza.
  • Osservare la capacità degli allievi di risolvere a proprio favore le dinamiche del gioco: come proteggiamo il testimone? Come cerchiamo di toccare il testimone? Dopo un po’ sarà infatti palese l’intento dei difensori di concentrarsi uomo contro uomo.
  • Utilizzo di cambi di direzione.

 

Foto: https://www.accoglienza-security-vigilanza.it

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