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Match Analysis

Match Analysis: riaggressione immediata – Il Barcellona di Ernesto Valverde

31 Ottobre 2018

Match Analysis: “Ri-Aggressione Immediata” – Il Barcellona di Ernesto Valverde

“La Pilota ens fa més.”

“La palla ci rende di più.”

Così è stato celebrato il ventesimo anniversario tra Barcellona e Nike.

Niente di più appropriato, vista la filosofia e la mentalità con la quale i blaugrana ci hanno abituato nel corso del tempo. Perché puoi chiamarti Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City o Juventus, ma quando giochi con il Barcellona sai che la palla l’avranno loro.

✍? La parola a Mattia

Nel video si può vedere la fase di transizione negativa (difensiva) del Barcellona, cioè come si comportano i giocatori nel momento della perdita della palla, quando l’azione si trasforma da offensiva a difensiva. Consideriamo, per semplicità, la fase di transizione negativa una fase a se, anche se potrebbe essere inglobata nella fase di non possesso.

La transizione non è solamente un aspetto tecnico-tattico, ma può essere definita ancora prima un aspetto mentale e psicologico, che deve essere allenato sin dal settore giovanile per abituare i giovani calciatori ad una riconquista veloce della palla, con un approccio fortemente proattivo.

Un concetto fondamentale per ri-aggredire immediatamente sono le marcature preventive, che servono per evitare la ripartenza della squadra avversaria ed effettuate da difensori e centrocampisti non coinvolti nell’azione offensiva o lontani dalla palla. Il Barcellona applica l’immediata ri-aggressione difendendo in avanti, per rientrare rapidamente in possesso e dominare così il gioco.

Risulta perciò evidente che la disposizione in fase di possesso della squadra condiziona la successiva fase difensiva. Non si può infatti separare il gioco, ma bisogna considerarlo un tutt’uno. I due terzini molto alti e disposti in ampiezza (Sergi Roberto o Semedo, e Jordi Alba), difficilmente troveranno contemporaneamente gli esterni aperti sulla linea laterale (Messi, Dembelè/Coutinho); quest’ultimi infatti si posizioneranno più interni per fornire un ulteriore linea di passaggio. Questo scaglionamento non solo favorisce la fase di possesso, occupando lo spazio disponendosi a differenti altezze, ma soprattutto consente alla squadra un recupero più efficace e più rapido della palla nella zona centrale.

Durante il processo di attacco sto generando condizioni difensive future e viceversa.”

Oscar Cano

La squadra in fase di transizione negativa difende in avanti, tentando un recupero immediato, marca gli appoggi e i sostegni vicini alla palla oppure chiude in pochi secondi le linee di passaggio avversarie. La situazione più tipica che si viene a creare è una superiorità numerica difensiva in zona palla.

La ri-aggressione è un modalità molto rischiosa di difendere, perché nella maggior parte dei casi la squadra è molto corta e la linea difensiva molto alta con tanto spazio alle spalle da attaccare. Infatti, nel momento in cui il tentativo di rientrare in possesso fallisce, i giocatori scappano verso la propria porta o indirizzano la ripartenza avversaria verso l’esterno, favorendo così il rientro dei compagni prima di intervenire.

Gli esiti dell’immediata ri-aggressione del Barcellona sono tendenzialmente due:

✅ Mantenimento iniziale e sviluppo di una nuova azione offensiva, dal momento che la squadra avversaria è schierata.

✅ Passaggio chiave che rompa almeno una linea di pressione avversaria per creare pericoli verso la loro porta.

✍? La parola a Diego

Come ha scritto Mattia, le transizioni, prima di essere un aspetto tattico-strategico, sono un aspetto mentale-psicologico.

Ad una azione deve corrispondere una reazione. Fare NULLA, non è concesso.

Per questa ragione, le transizioni vanno allenate già nella Scuola Calcio, con giochi ed attività ludiche che li portino a reagire positivamente ad una riconquista o ad una perdita della sfera.

L’esercitazione che vi propongo oggi l’ho portata sul campo martedì 23 Ottobre con la mia squadra di Giovanissimi ed è rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica.

Giocatori coinvolti: 11

Campo di gioco piuttosto stretto, in modo che si faciliti il recupero del pallone e l’emergenza del principio di gioco ricercato.

Formiamo due squadre da 5 giocatori e schieriamo 1 Jolly. Ogni squadra colloca 2 sponde sui vertici opposti del campo di gioco mentre i restanti giocatori giocano inizialmente all’interno.

In Fase di Possesso (FDP) l’obiettivo è mantenere il possesso potendo contare sulla superiorità numerica offerta dalle proprie sponde e dal Jolly. In Fase di Possesso si gioca quindi 6 contro 3. Tocchi liberi. Ogni qual volta trasmetto palla alla mia sponda, interscambio con essa. Rimanere d’aiuto durante l’interscambio.

? Il focus è tuttavia sulle transizioni.

Quando la squadra in Fase di Non Possesso (FDNP) recupera palla, otterrà 1 punto consolidando il possesso giocando su una delle proprie sponde; la squadra che perde il possesso deve agire prontamente, Jolly incluso fintando che non avviene il consolidamento, per ri-aggredire e impedire appunto il consolidamento (passaggio fuori alla sponda).

Il punto lo si ottiene solamente consolidando il possesso.

⏱ Tempi di Lavoro: 5′, recupero 1′, x3 ripetizioni

Principi di gioco ricercati

✅ In Fase di Transizione Negativa, ri-aggressione immediata tutti insieme;

✅ In Fase di Transizione Positiva, giocare lontano sul recupero del pallone, fuori dalla zona di contropressing, per consolidare il possesso

Credit Immagine: https://gianlucadimarzio.com

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