Partita a tema: difensori costruttori

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione portata sul campo con una squadra di Giovanissimi e rivolta a tutta l’attività agonistica (adulti compresi). 

Si tratta di una partita a tema ideata per correggere un comportamento osservato in gara e che a mio avviso risultava parzialmente scorretto. Nella pratica disponevamo di un portiere davvero molto bravo sia nella lettura della situazione che nella tecnica podalica (uno di quei numeri uno che tecnicamente potrebbe giocare anche fuori dai pali) ma, se ci pensate, potrebbe quasi essere “controproducente” sotto un determinato aspetto. Lo so, sembra difficile a credere.

Se il “regista” della prima linea di costruzione finisce per essere il nostro numero uno, i difensori in qualche modo finiscono per deresponsabilizzarsi, assumendosi pochi rischi preferendovi affidarsi alla soluzione scelta del portiere.

Per questo poco fa ho scritto “parzialmente scorretto”, non tanto perché non mi piaccia che il portiere trovi un compagno libero nelle zone successive di campo, quanto invece perché tale incombenza deve spettare a tutti quegli elementi che ricoprono la funzione di costruttori nella prima risalita del pallone. 

Lo scopo di questa partita è proprio quello di allenare/sollecitare i difensori ad assumersi il compito della verticalizzazione, evitando di demandarla continuamente al portiere. 

Squadre schierate in posizione e inizialmente zonate. Iniziale situazione di P+3v3 nella prima zona di costruzione e di 5v6+P in quella offensiva, coi laterali che agiscono inizialmente nei due corridoi laterali (1v1).