Partita a tema: allenare alle corse specifiche
Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione portata sul campo con una squadra di Giovanissimi U15 e rivolta a tutta l’attività agonistica, adulti compresi (escluderei un suo utilizzo con la categoria Esordienti).
Si tratta di una partita a tema che, come da titolo, vuole allenare le corse specifiche del calciatore; quelle che per alcuni versi definirei come “corse di sacrificio/fatica”. Si tratta di tragitti da percorrere senza l’ausilio del pallone e che richiedono una percentuale (più o meno grande) di fatica mentale, in cui il giocatore deve essere consapevole che quella corsa porterà un vantaggio alla propria squadra.
Da questa breve introduzione viene facile dunque domandarsi come (o cosa) possiamo fare per allenare questo genere di attività o, al contrario, quali mezzi operativi siano meno inclini a farlo. Apparerebbe a questo punto piuttosto scontato affermare che il modo migliore sia quello di creare dei contesti altamente specifici (direzionalità, avversari, dimensioni del campo di gioco, numero di giocatori coinvolti, regole di provocazione), in cui i calciatori vengano stimolati a percorrere corse altamente attinenti con le richieste che dovranno perseguire in gara.
Vediamo ora un esempio pratico.
Giocatori a disposizione 20.
Campo di gioco a disposizione regolamentare (sarà indicativamente profondo 95 metri e largo 45).
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